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Comune di Varmo
Piazza Municipio, 1
33030 - Varmo (UD)
La scheda è stata inserita da: Monica Friuli-Venezia Giulia
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Descrizione:
Il nome Varmo (UD), è solo un adattamento italiano all'originale "Vil di Var".
L'origine deriva della famiglia dei Conti di Varmo che fin dai primi anni dopo il 1000 d.C. aveva in gestione il feudo.
I luoghi da visitare a Varmo
Il momento più è conosciuto, è certamente la chiesa plebanale di San Lorenzo martire, costruzione ottocentesca, su sedime di edifici dei secoli XV e XVI, custode di pregevoli opere d'arte:
il trittico del il Pordenone (1526), le pale d'altare di Pomponio Amalteo (1542) e Francesco Floreani (1584) e la serie de I sette dolori della Vergine, dipinta da Vincenzo Angelo Orelli nel 1775 pervenuta dalla soppressione di un convento a Udine.
Merita una visita pure la Chiesa dell'Assunta (nella frazione di Santa Marizza). Interessante anche l'antico piccolo oratorio sabbatico di Via Latisana detto "La Madonùte".
Il nucleo abitato conserva i caratteri dell'architettura rurale, nell'impianto urbano del secoli XVI-XVII, con diversi elementi emergenti, quali case padronali di indubbio interesse storico-artistico.
Nel centro storico notevoli sono la Villa Canciani-Florio (già residenza dei Conti di Varmo di Sotto e casa natale dell'abate Giuseppe Bini), Villa Bacinelli (già dei Conti di Varmo di Sopra); la 'Villa Piacentini, anticamente dei baroni Belgrado (all'interno si conserva una "Madonna con Bambino" dello scultore luganese Antonio Pilacorte, datata 1490), ed ancora la Villa di Gaspero Rizzi (in cui soggiornò il pittore Domenico Someda).