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Comune di Spilimbergo
Piazzetta Tiepolo, 1
33097 - Spilimbergo (PN)
La scheda è stata inserita da: Monica Friuli-Venezia Giulia
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Descrizione:
Il territorio del comune di Spilimbergo nella Provincia di Pordenone era sicuramente frequentato in epoca preromana, come testimoniano i resti del castelliere di Gradisca, alla sinistra del torrente Cosa, mentre il più antico documento che riporta il nome Castrum de Spengenberg risale al 1120. Durante il medioevo la città cresce attorno al suo castello fino a dotarsi di tre cerchia di mura, i cui resti sono ancora visibili.
Nel 1797 Spilimbergo passa all'Austria. Viene a far parte del Regno d'Italia nel 1866.
Spilimbergo: Medaglia d'oro al Merito Civile
«In occasione di un disastroso terremoto, con grande dignità, spirito di sacrificio ed impegno civile, affrontava la difficile opera di ricostruzione del tessuto abitativo, nonché della rinascita del proprio futuro sociale, morale ed economico. Splendido esempio di valore civico e d’alto senso del dovere, meritevole dell’ammirazione e della riconoscenza della Nazione tutta.»
Il cuore della città è sicuramente Corso Roma, che attraversa il centro storico da est ad ovest. È luogo di passeggio sul quale si affacciano storici edifici multicolori.
La Torre occidentale risale al XIV secolo ed era l'ingresso al Borgo Nuovo, racchiuso dalla terza cinta muraria, ora scomparsa.
Apparteneva invece alla seconda cinta muraria la Torre Orientale accanto alla quale si può ammirare la Casa Dipinta, con affreschi del XVI secolo rappresentanti scene della vita di Ercole.
Altri edifici storici sono: il Palazzo Monaco, la Chiesa di San Giuseppe e Pantaleone, nel cui interno è conservato il Coro Ligneo, e la Chiesa di San Giovanni, il Duomo, risalente al XIII secolo, il Palazzo de Daziaro e a nord la Loggia della Macia, sulla cui colonna ad angolo è ancora visibile la Macia, unità di misura di lunghezza anticamente usata negli scambi commerciali.
Palazzo di sopra, attuale sede municipale.
Dalla piazza, attraverso un ponte sull'antico fossato, si entra nel Castello, l'edificio più orientale della città, costruito sul limitare del fiume Tagliamento. Risale al 1120 il primo documento che parla del Castrum de Spengenberg. Distrutto da un incendio nel 1511 fu ricostruito secondo schemi medioevali. Al suo interno il Palazzo Dipinto e il Palazzo Tadea, costruzione portata a termine nel 1566 da Tadea, vedova del conte Bernardino.
A nord del castello si trova il Palazzo di sopra, recentemente restaurato e ora sede del Municipio. Dal cortile del palazzo si gode di una magnifica vista sulla valle del Tagliamento. Di fronte al palazzo il quartiere Valbruna, dalla tipica struttura medioevale.
Tra il Castello e il Palazzo di sopra, a fianco della strada che scende verso il greto del fiume Tagliamento, si trova la Chiesetta dell'Ancona.
A Baseglia nella chiesa parrocchiale si conserva la statua in pietra a tutto tondo raffigurante la Vergine col Bambino scolpita da Donato Casella di Carona; lo stesso artista ha realizzato la scultura col medesimo soggetto posta in Piazza Martina nella frazione di Tauriano.