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Comune di Pinzano al Tagliamento
Via XX Settembre 53
33094 - Pinzano al Tagliamento (PN)
La scheda è stata inserita da: Giuseppe Redazione
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Descrizione:
La presenza protostorica, anche se per il momento non ancora confermata dall'archeologia, è attestata dal toponimo "castellirs" individuato su un'altura in località Costabeorchia e che rimanda ad un ipotetico sito protostorico fortificato nonchè ad una tomba a tumulo ubicata nelle vicinanze. Dalla località paludosa della Pontaiba provengono alcuni reperti in selce come ad esempio una punta di freccia foliata risalente all'eneolitico (2700/1800a.c.).
Il primo cenno storico di Pinzano risale al VI sec.d.C. e lo dobbiamo a Venanzio Fortunato in occasione del suo viaggio verso S.Martino di Tours, durante il passaggio sul fiume Tagliamento fra Pinzano e l'antica Reunia. La presenza romana sul territorio è attestata, oltre dai numerosi reperti archeologici sparsi in varie località del territorio, dai toponimi prediali, Valeriano e Ampiano.
Le Fonti storiche ci informano che verso il 1150 un certo Ermanno della famiglia dei Pinzano al Tagliamento erige il Castello di Pinzano, e fino alla metà del sec.XIV le vicende dei due castelli sono simili tanto che nel 1344 anche Pinzano cade nelle mani del Patriarca di Aquileia.
A questi ultimi subentrano poi i Savorgnan che resteranno proprietari fino al 1809, quando il ricco borghese veneziano Antonio Moro acquistava da Antonio Savorgnano , nobile ormai decaduto, il castello con tutti i realtivi diritti.
Percorso storico - artistico
Dal punto di vista culturale e religioso Pinzano si trova lungo una strada che fin dall'antichità portava ai più importanti luoghi di pellegrinaggio, e lungo questa via alcuni artisti come il Pordenone e il Pilacorte hanno lasciato testimonianze del loro lavoro. La Chiesa parrocchiale di S.Martino esistente già nel sec.XV e rimodernata nel 1700, conserva alcuni affreschi del Pordenone risalenti al 1527 /1528, apprezzabili per l'intensità espressiva dei volti, per il solido impianto delle immagini nonchè una Pietà del sec.XVI proveniente dalla chiesa del Castello. Quest'ultimo , ormai ridotto a pochi resti, sorge sulla collina sopra il centro abitato.A Valeriano due chiese costituiscono preziose testimonianze per lo studio dell'arte friulana del '500:
la parrocchiale che conserva un trittico del 1506 del Pordenone ed il portale in pietra bianca d'Istria dello scultore Carlo Carona meglio conosciuto come il Pilacorte, con un'epigrafe dadata 1492. La chiesetta della Confraternita dei Battuti conserva un altro ciclo di affreschi del Pordenone dal titolo la "Natività" ricca di particolari dal punto di vista della ricostruzione della vita popolare di quel periodo. A fianco sempre del Pordenone, sono affrescate la "Fuga in Egitto" e il "Martirio di S.Sebastiano".